Differenza tra pergole autoportanti e pergole addossate
Qual è la differenza tra pergole autoportanti e addossate? Quali sono le caratteristiche principali che contraddistinguono questi due modelli?
Per prima cosa andiamo a chiarire il concetto di pergola, partendo proprio dalla definizione giuridica della stessa. Viene infatti definito pergolato un manufatto avente natura ornamentale, realizzato in struttura leggera, quale legno o alluminio per esempio, facilmente amovibile in quanto privo di fondamenta, che può fungere da sostegno per piante rampicanti e tende al fine di ombreggiare superfici limitate. Sempre il Consiglio di Stato ha evidenziato la differenza tra pergola e pergolato, definendo la prima come libera su tutti e quattro i lati, mentre il secondo aperto su almeno tre.
Infine, sempre secondo la legislazione italiana, la pergola viene collocata tra le strutture di edilizia libera in quanto facilmente amovibile, pertanto non risulta necessaria alcuna autorizzazione per la sua installazione.
2 o 4 pali di sostegno: ecco come distinguere pergole autoportanti da quelle addossate
La differenza tra pergole autoportanti e addossate è abbastanza semplice.
Le pergole autoportanti dispongono di 4 pali di sostegno, risultando pertanto a libera installazione anche nel bel mezzo di un giardino. Le pergole autoportanti invece dispongono solitamente di soli 2 pali e il tetto della stessa per essere sostenuto viene addossato a una parete portante, per esempio quella della casa. Risulta pertanto scontato dire che l’installazione di questa seconda tipologia è strettamente connesso alla vicinanza di un immobile da utilizzare come appoggio.
Importante considerare che nella scelta che una pergola autoportante sarà necessaria non soltanto di una tenda superiore, ma anche di almeno un paio laterali per proteggerla da vento e eventuali raggi solari. Al contrario la pergola autoportante, disponendo dell’appoggio di una parete dell’immobile, risulterà di per sé molto più protetta, necessitando pertanto di una copertura superiore ed eventualmente una per la parete parallela all’edificio di appoggio.
In ultimo quest’ultima soluzione potrebbe essere consigliata per chi ha spazi più limitati a disposizione e necessita pertanto di una pergola che ingombri il minor numero di centimetri possibile. Noto infatti che quelle addossate possono essere realizzate anche di ridotte dimensioni, mentre le autoportanti sono decisamente più ingombranti.